Essere sempre più vicini ai cittadini grazie ad una piattaforma unica VoIP. Questa l’ultima proposta del Ministro Brunetta all’interno del progetto Linea Amica, la Rete multicanale dei centri di contatto e relazioni con il pubblico della PA italiana. Per attuarla, il Ministro per la Pubblica Amministrazione punterà ad ottenere dalla prossima finanziaria da 20 a 40 milioni di euro. Un’«infrastruttura del network dei network», così la definisce.
Come funziona? Si tratta di un sistema unificato di telefonate con un sistema automatico di ricerca verso le singole amministrazioni. La piattaforma digitale unica, secondo il ministro, potrebbe essere operativa già dal prossimo autunno. Ma nuovi servizi sembrano essere in procinto di attivarsi, grazie a protocolli di intesa siglati con le federazioni dei settori. Ne saranno un esempio quelli dedicati alle categorie svantaggiate (disabili, anziani e cittadini che subiscono il digital divide), cui si aggiunge una verifica sull’accessibilità dei siti delle pubbliche amministrazioni.
Tra le novità, saranno previste anche una “bonifica” di siti che contengono informazioni non più utili o valide e la creazione di un comitato di guida, cui partecipano i referenti dei maggiori Contact Center della P.A., che svilupperà percorsi didattici a distanza per supportare le amministrazioni che ancora non sono in grado di fornire servizi a distanza. Il servizio di contact center è stato già attivato per i telefoni cellulari (06/828881) e per i fax (06/823780) e a breve verrà attivato anche un numero per gli SMS.
Anche il servizio sanitario è incluso nel programma. Sulla base dei protocolli d’intesa firmati con la FIASO ed col ministero della Salute, è stato ideato un servizio con il duplice obiettivo di fornire al cittadino informazioni utili per orientarsi fra i servizi sanitari e potenziare e diffondere le migliori esperienze di servizi a distanza.
Durante la conferenza stampa, il ministro traccia anche alcuni bilanci sull’attività del network: 1.148 i numeri verdi censiti, 9.090 i numeri telefonici e gli indirizzi web della pubblica amministrazione, di cui 3.687 Urp. In aumento i contatti, di cui il 60% proviene da uomini e il 40% da donne. In termini territoriali, le richieste provengono maggiormente dalle regioni meridionali e dalle isole (37%), poi dal centro (31,6%) e infine dal nord (31,4%). In particolare, dal Lazio il 21%, dalla Lombardia il 12,1%, dalla Puglia il 7,9% e ldalla Sicilia il 7,7%.