Living Lab: il New Deal dei dati

di Floriana Beretta

6 Maggio 2009 09:00

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I Living Lab, ideati presso il MIT di Boston ed esportati con successo in Italia e in Europa, rappresentano uno strumento fondamentale per lo sviluppo della ricerca e dell'innovazione con la partecipazione dei cittadini e delle imprese

Living Lab è un nuovo paradigma che rende partecipi gli utenti nel processo di invenzione del futuro. L’obiettivo è di comprendere le modalità d’uso e gli effetti economici delle nuove tecnologie di comunicazione, mettendole a disposizione nelle aziende, nelle abitazioni e anche in intere città o regioni. L’idea è stata sviluppata presso Media Lab and School of Architecture del MIT (Massachusetts Institute of Technology) con l’intento di creare un “New Deal dei dati”. In particolare, l’attuazione di tali strutture offre numerosi vantaggi alle imprese: l’integrazione dell’utente nel processo di sviluppo garantisce una valutazione affidabile del mercato; le PMI, i centri di ricerca e le start-up, possono condividere risorse senza la necessità di grandi capitali di rischio; le grandi imprese hanno accesso a una ampia base di idee.

Placelab

Un esempio di LL è il PlaceLab concepito da MIT e TIAX. Si tratta di uno stabile residenziale a Cambridge (Massachusetts) progettato per essere un osservatorio di ricerca per lo studio delle persone e dei loro modelli di interazione con le nuove tecnologie, nell’ambiente domestico. Negli appartamenti del condominio vivono volontari che si impegnano a restare per periodi stabiliti, durante i quali non hanno alcun contatto con i ricercatori. Questi ultimi hanno la capacità di controllare quasi ogni aspetto della vita in casa. L’impianto è gestito come uno strumento scientifico multidisciplinare condiviso nella tradizione di altre strutture scientifiche, sviluppate per studiare ambienti unici, come sottomarini, navette spaziali e comunità situate in ambienti difficili, come il Polo Sud.

Nel novembre 2006 l’Unione Europea ha riconosciuto l’importanza del coinvolgimento degli utenti nei processi innovativi ed ha favorito la creazione di una rete di Living Lab. European Network of Living Labs (ENoLL) ha il compito di coordinare lo sviluppo della rete dei LL. Insieme, i partner si uniscono per sviluppare e offrire una serie crescente di servizi in rete per sostenere “il ciclo di vita dell’Innovazione” per gli utenti finali, le PMI, le imprese, il settore pubblico e il mondo accademico. Fanno parte della rete ENoLL 51 LL, dei quali 12 in Italia. Tra queste, il Leaning Lab di Pisa ha un ruolo di particolare rilievo: è una libera associazione di persone creative con l’obiettivo comune di portare l’innovazione dai laboratori alla vita di tutti i giorni. Di seguito elenchiamo alcuni esempi italiani di LL.