Vietnam: nel 2010 i PC statali passeranno all’Open Source

di Roberta Donofrio

9 Gennaio 2009 12:10

logo PMI+ logo PMI+
Nel paese asiatico entro la fine del 2010 tutti i PC dei server governativi dovranno installare Linux e il 70% delle agenzie dovranno utilizzare le applicazioni open source

Il Ministro dell’Informazione e della Comunicazione del Vietnam ha disposto che entro la fine del prossimo anno i computer degli uffici pubblici della nazione utilizzino il software Open Source.

Nel rapporto reso noto dalla news agency statale VietnamNet si legge che entro la fine di giugno si procederà all’installazione di programmi quali la suite di OpenOffice.org, Mozilla Firefox, Mozilla Thunderbird e il sistema di digitazione vietnamita Unikey presso le agenzie governative, mentre per la fine del 2009 almeno il 70% dei server dovranno lavorare con software Open Source e il 40% degli impiegati dovranno disporre delle applicazioni.

La completa transizione all’Open Source in tutti i computer degli uffici vietnamiti è prevista per il 31 dicembre 2010. Nel frattempo è già stato imposto ai vendors pc del paese di non installare software pirata sui computer delle organizzazioni statali.

L’interesse del Vietnam per il software libero risale al 2004 quando il Governo, con il coinvolgimento delle organizzazioni internazionali dell?open source, avviò una sperimentazione nelle principali università e agenzie governative del paese.

Adesso spinto dalla crescita del settore IT, il Paese punta allo sviluppo delle industrie nazionali di produzione di software: una su tutte la VietSoft, compagnia membro del consorzio Asianux, che promuove l’implementazione di Linux nei paesi asiatici.