Expo Comm, l’Italia guarda al Nord Africa

di Lorenzo Gennari

3 Dicembre 2008 17:00

logo PMI+ logo PMI+
Durante la conferenza di presentazione di Expo Comm Italia è stato presentato uno studio che rivela come, nel campo delle telecomunicazioni e delle reti in banda larga, ci siano grandi opportunità per l'Italia nei paesi dell'Africa mediterranea

Expo Comm Italia è la mostra-conferenza dedicata alle novità dell?Information & Communication Technology: dai servizi Broadband/IP alle tecnologie wireless e mobile necessarie alla migrazione verso le reti di nuova generazione. Non si tratta solo di un evento espositivo, ma di un appuntamento al quale partecipano i più importanti attori del processo di evoluzione, liberalizzazione ed espansione del mercato delle telecomunicazioni.

Ad un giorno dall’apertura, l’evento ha già visto importanti temi sotto i riflettori. Ad attirare l’attenzione dei partecipanti alla conferenza stampa di presentazione del Broadband Business Forum è stato uno studio dell?I-com, dal titolo “Sviluppo e governance delle reti di nuova generazione nei paesi del bacino del Mediterraneo”. La ricerca ha evidenziato come, nel campo delle telecomunicazioni e delle reti (in particolare la banda larga) ci siano grandi opportunità per l’Italia nei paesi dell’Africa mediterranea.

Alla presentazione c?erano Mario Valducci (Pdl), presidente della commissione dei Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera, il senatore Roberto Napoli, commissario dell’Agcom, l’amministratore delegato di Fiera di Roma Luigi Mastrobuono, Pietro Abate, segretario generale della Camera di Commercio di Roma e i vertici di Wireless e E. J. Krause.

Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha mandato un messaggio alla presentazione dell’evento, auspicando che lo sviluppo delle reti di nuova generazione vadano nella direzione della riduzione dei costi e dell?aumento di efficienza. Un aspetto affrontato anche nello studio di I-com, che ha sottolineato la grande occasione industriale presente nello sviluppo di nuove reti. A partire dalle esternalità positive, per i consumatori (prezzi più bassi), per le imprese (meno costi) e per la Pubblica amministrazione (riduzione spese e digitalizzazione).

Dalla ricerca è anche emerso che la sponda africana del Mediterraneo è un territorio dove l’utilizzo dei telefoni cellulari va per la maggiore, mentre in Europa è ancora la rete fissa a essere dominante.
Allo stesso tempo, però, la diffusione della telefonia mobile, insieme ad altri fattori, indica che i paesi nordafricani sono a tutti gli effetti emergenti nel campo delle Tlc, con alti tassi di crescita. Tutto ciò si traduce, secondo lo studio, in opportunità in termini di espansione e, quindi, di investimenti remunerativi.

Ad aprile, inoltre, l’Italia ha incassato un ottimo risultato in sede europea, vincendo la gara di appalto per la formazione dell’autority egiziana. Un progetto da 1,5 milioni di euro finanziato dalla Commissione europea. Il programma di Expo Comm Italia proseguirà oggi con un workshop al quale parteciperà il presidente dell?autorità garante delle comunicazioni, Corrado Calabrò.