Entro il 2009 la Liguria non sarà più “digital divisa”

di Lorenzo Gennari

4 Settembre 2008 17:00

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Firmato il protocollo di intesa tra Regione Liguria e Alcatel-Lucent per il superamento del digital divide. L'accordo è stato preso durante la conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Regione

Alcatel-Lucent collaborerà con la Regione Liguria sulla banda larga per il superamento del digital divide nelle zone più remote della Regione. È quanto stabilito nel protocollo di intesa siglato da Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria e Stefano Lorenzi, amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia, durante una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Regione.

Le soluzioni che la multinazionale delle telecomunicazioni metterà a disposizione della Regione saranno sia di tipo wireless che cablate. Non a caso, Alcatel-Lucent è presente sul territorio dal 2005, con l’insediamento a Genova di un centro di ricerca e sviluppo di livello mondiale dedicato alle tecnologie di trasporto ottico.

Inoltre, la società guidata da Lorenzi collabora da tempo con l’Università di Genova proprio sui progetti di alta tecnologia applicata alla trasmissione dei segnali. «A Genova abbiamo trovato un sistema territoriale nel quale abbiamo creduto fin da subito. Questa collaborazione ? ha sottolineato Stefano Lorenzi ? prova che il sostegno delle istituzioni alla valorizzazione delle competenze ingegneristiche ha un impatto positivo sullo sviluppo di tutto il sistema economico, delle imprese, delle università».

«Abbiamo assunto un impegno preciso – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria Burlando – garantire entro il 2009 la copertura di tutto il territorio con la banda larga, consentendo a tutti i soggetti – imprenditori, amministrazioni, operatori culturali,e i giovani che soprattutto utilizzano Internet – di poter usufruire di questo fondamentale servizio. Gli accordi che si sono moltiplicati tra pubblico e privato hanno la finalita’ di garantire il servizio migliore agli utenti e di favorire una libera competizione. La Regione, oltre a sostenere l’estensione del servizio nelle zone dove il mercato non riesce a arrivare si impegna anche a investire sui contenuti».