La Provincia di Avellino ha affidato all’area Beni Culturali di Infracom, società specializzata in soluzioni informatiche per il settore finanziario, assicurativo e pubblico, il progetto «Rete dei Beni Culturali a servizio del Progetto Integrato Valle Ofanto».
L’idea che presiede al progetto è quella di realizzare una rete telematica multimediale dei Beni Culturali del territorio irpino che, a sua volta, sarà collegata a livello regionale e, in una prossima evoluzione del progetto, oltrepasserà addirittura i confini nazionali.
I servizi sono rivolti prevalentemente al turismo e i contenuti da gestire saranno per lo più a carattere informativo, sebbene ci sia la volontà di dotare il sistema della massima interattività possibile.
L’aspetto multimediale del progetto è determinato dalla diffusione telematica controllata di prodotti audiovisivi tematici. L’articolazione dell’intervento prevede investimenti materiali per la realizzazione di singole sedi operative, dotate di postazioni complete di macchine ed accessori quali ad esempio, totem, palmari e audio guide, collegati ad una rete wifi, nonché investimenti immateriali per la fornitura di servizi pertinenti.
La necessità di chiamare in causa un partner esperto e specializzato è nata, fanno sapere dalla Provincia, in base alle valutazione fatta sul nucleo centrale del progetto e cioè la costituzione di una banca dati documentale specialistica, oltre alla realizzazione di applicazioni web specifiche, pagine internet e streaming audiovisivo multilingue.
Il progetto è stato già elaborato dall’Area Beni Culturali della Business Unit «Servizi per il Territorio» di Infracom, un competence center costituito e specializzato appositamente nella tutela, promozione e valorizzazione dei Beni Culturali, al servizio della Pubblica Amministrazione Centrale e locale.