Natale 2014 sarà all’insegna degli acquisti online effettuati anche e soprattutto da dispositivi mobile. Gli eShop dovranno dunque prepararsi adeguatamente a supportare i loro clienti durante tutte le fasi d’acquisto. Jerome Sicard, Regional Manager, Southern Europe di MarkMonitor, ha provato a fare una panoramica del settore, focalizzandosi prevalentemente sulle abitudini degli acquirenti e sui rischi dell’e-commerce in questa particolare stagione.
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Secondo una ricerca condotta da Netcomm e Human Highway, quest’anno il numero di persone che compreranno i regali di Natale online sfiorerà i 10 milioni, un’importante crescita rispetto ai 7 milioni dello scorso anno. La crescita riguarderà anche gli “Online first” cioè coloro che acquisteranno i regali esclusivamente online, che aumenteranno del 35 per cento rispetto allo scorso anno. Netcomm ha confermato che il 2014 è stato un anno positivo per l’e-commerce italiano. In particolare, in vista del periodo natalizio l’aumento degli acquirenti online è una tendenza che si conferma in crescita ormai da quattro anni. Sono ormai 40 milioni gli italiani che accedono a internet con un incremento del 6,8 per cento negli ultimi due anni.
Ad acquistare i regali online saranno soprattutto i “Millenials”, cioè i ragazzi nati tra gli anni 80 e i primi anni 2000, la cui spesa è dedicata in gran parte ai gadget tecnologici. I Millennials in Italia rappresentano il 67% degli utenti online e passano su internet circa il 65% del tempo, specialmente su mobile. Si conferma infatti anche la crescente tendenza dei consumatori ad acquistare da dispositivi mobile che quest’anno si stima raggiungerà il 15 per cento. Attenzione però, grazie alla popolarità di questi canali, i criminali informatici hanno l’opportunità di sfruttare i consumatori ignari e i brand impreparati. Si prevede che il fatturato dell’m-commerce aumenterà di oltre 420.000 milioni dollari entro il 2018 e più marche abbracceranno il formato delle applicazioni per raggiungere il loro pubblico, ciò rende importante per loro proteggere le proprie entrate contro i truffatori che cercano di utilizzare astutamente i loro nomi e loghi.
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A testimonianza della crescente professionalità dei siti non autorizzati che vendono merci contraffatte, 1 consumatore a caccia di occasioni online su 6 viene ingannato dalla “qualità” che percepisce su questi siti, dimostrando l’intenzione di acquistare prodotti contraffatti. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie i consumatori devono essere vigili quando comprano on-line. I siti non autorizzati possono ingannare anche i consumatori più esperti. Molte merci contraffatte hanno un prezzo simile ai beni originali in promozione, spesso scontati del 25-50% sui prezzi di listino. Questi prezzi così vicini a quelli reali fanno percepire ai consumatori che stanno facendo un buon affare, soprattutto se i siti non autorizzati dove stanno navigando seguono la tendenza del momento utilizzando le recenti campagne di marketing e fotografie dei brand originali.
Per i brand è dunque prioritario sviluppare strategie proattive per salvaguardare i loro marchi in modo da non indebolire la fiducia dei clienti a causa di attività digitali illecite. Le aziende possono intraprendere per garantire che i brandjackers non si intromettano tra loro e il consumatore, azioni che si traducono in un ritorno positivo degli investimenti nel mondo digitale.