Come ogni anno, Deloitte ha diramato le proprie predizioni circa le principali tendenze che dovrebbero caratterizzare l’anno appena iniziato. In quanto a sicurezza informatica, non vi sono però buone nuove all’orizzonte, anzi. Nel 2013, oltre il 90% delle password saranno vulnerabili dagli hacker in pochi secondi e ciò rappresenterà un fortissimo rischio soprattutto per le aziende.
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Spiega Alberto Donato, Partner Deloitte e responsabile italiano di Technology Media & Telecommunication (TMT) che: «quest’anno le Predictions di Deloitte affrontano sia temi di grande attualità, quali il roll out delle nuove reti mobile LTE o la sempre più scarsa sicurezza delle password, che temi meno noti al grande pubblico, quali le nuove modalità di lavorare in azienda, gli Enterprise Social Networks, o la commercializzazione delle nuove TV 4K ad altissima definizione. Giunte alla 12° edizione, le Predictions sono il risultato del lavoro di un gruppo di ricerca dedicato di Deloitte, di incontri con i nostri Clienti nel mondo e con analisti specializzati, di sondaggi, analisi e ricerche sulle nuove tecnologie. Negli ultimi anni il livello di accuratezza è stato straordinario: circa l’80%. Sono sicuro che anche quest’anno stimoleranno la curiosità del pubblico generando interessanti discussioni».
In quanto a sicurezza informatica, Deloitte spiega cosa sarebbe necessario fare per proteggere i propri terminali da eventuali attacchi informatici. Oggi, si usano ogni giorno e più volte al giorno diverse tipologie di dispositivi – PC, smartphone, tablet, laptop e via dicendo – e di password per accedere agli stessi e ai servizi disponibili, ma alcune di queste sono più sicure e altre meno. Bisogna innanzitutto rendere quanto più sicuri possibili i propri codici d’accesso e diversificarli: lo studio Deloitte evidenzia infatti come l’uso della sola password non garantirà più la sicurezza dei dati di un utente, ma il furto di password sarà sempre più facile.
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«Deloitte prevede che nel 2013 oltre il 90% delle password, anche quelle considerate “forti”, saranno vulnerabili dagli hacker. La protezione non adeguata delle password può causare miliardi di dollari di perdite, il calo la fiducia nelle transazioni su Internet e danni significativi la reputazione delle società attaccate». Bisognerebbe dunque usare altri strumenti da affiancare alle password, ovvero altre modalità di autenticazione – tipo l’invio di SMS/email, chiavette e accessori di vario tipo – che consentano una maggiore sicurezza.