La diffusione crescente dei dispositivi mobili attira le attenzione dei criminali informatici: lo conferma uno studio condotto per conto di Kaspersky Lab, secondo cui è la piattaforma Android quella più spesso presa di mira dai malware.
Il primato di Android è dovuto alla sua diffusa presenza su una folta schiera di smartphone e tablet, cosa che fa del sistema operativo di Google una preda privilegiata per virus e malware in genere. Nel solo mese di settembre 2011, il numero di software dannosi per i dispositivi Android ha segnato una crescita pari a+30%.
Di queste applicazioni, che colpiscono Android Market, un buon numero prende di mira i dati personali degli utenti, trafugati spesso mediante tecniche illegali e comunque ingannevoli, nonostante la loro apparenza sia del tutto legittima e, per questo, risulti fuorviante per la gran parte del pubblico presa di mira.
Secondo quanto affermato dagli osservatori, la tendenza a diffondere malware su Android è destinata a salire ulteriormente, con conseguente aumento dei rischi non solo per la privacy ma anche per la sicurezza dei dati bancari o dell’accesso ad alcuni siti a causa dei numerosi tentativi di furto delle credenziali personali che diversi malware tentano di effettuare.