Non bastava lo scandalo intercettazioni ad occupare le giornate di Rupert Murdoch in questo movimentato scorcio d’estate per lui e il suo gruppo. In questi giorni, infatti, il magnate australiano dei media e numero uno della News Corporation è finito nel mirino dei cracker di LulzSec.
È notizia di questi giorni che il celebre gruppo, che alcune settimane fa aveva dichiarato la sua chiusura, ha preso di mira alcuni siti appartenenti a News International, la divisione dell’impero mediatico di Murdoch alla quale fanno capo tutti i giornali inglesi, compreso l’ormai chiuso News of The World al centro degli scandali di questi giorni.
I criminali informatici sono riusciti ad effettuare un reindirizzamento dall’home page del sito di The Sun, dirottando il traffico verso una pagina falsa e appositamente preparata nella quale si parlava della morte di Rupert Murdoch, deceduto per avvelenamento secondo quanto scritto nella finta notizia, scritta peraltro con lo stesso stile grafico che caratterizza il sito del tabloid.
L’attacco, a quanto si è appreso nelle ore seguenti, sembra aver fatto leva su un server basato su sistema operativo Solaris e appartenente a News International, ma gestito dai responsabili con scarsa attenzione per via del fatto che vi si trovavano archiviati contenuti di secondaria importanza e di poco valore. L’intrusione sul server ha quindi aperto la strada verso la violazione della ben più importante home page del The Sun, portando quindi l’attacco ad ottenere l’eco mediatica voluta.
L’intrusione sui server di News International ha comportato inoltre il furto di alcuni dati d’accesso appartenenti ai dipendenti del tabloid, materiale che i cracker hanno in seguito pubblicato direttamente sul loro account Twitter, a cui in un secondo tempo è stato indirizzato il redirect dell’home page del The Sun.
Con questo gesto, i LulzSec non solo hanno confermato di non essersi sciolti come avevano fatto credere poco tempo fa, ma hanno dimostrato di essere sempre attenti a tutti gli quegli eventi che catalizzano l’attenzione del pubblico internazionale, facendosi trovare pronti ad approfittare della ribalta mediatica per portare avanti la loro opera dimostrativa i cui scopi, al momento, non sembrano del tutto delineati.