Pochi giorni fa, era il 3 Marzo, WordPress è stata messo letteralmente in ginocchio da un attacco DDoS durato ben 106 minuti. Ai momenti di blocco totale del sistema è seguito, per fortuna, un lento ritorno alla normalità.
Ma perché prendersela con WordPress? Per prima ipotesi, si era pensato ad un attacco coordinato da Anonymous e diretto verso qualche blog ospitato dalla piattaforma. I dati che stanno emergendo, sembrano però smentire questa possibilità.
Circa il 98% degli attacchi sarebbe infatti provenuto dalla Cina, mentre la rimanente parte stata originata in Corea del Sud ed in Giappone. Questo smentirebbe – in linea teorica – un interessamento di Anonymous, lasciando comunque aperta la porta a qualsiasi ipotesi. Le domande, che aleggiano nell’aria restano: chi è stato e perché? In questo senso, il fondatore di WordPress, Matt Mullenweg, ha dichiarato sconsolato:
Al momento ci sono numerosi rischi associati ad Internet poiché ogni cattivo attore può avere per poche migliaia di dollari l’equivalente online di una bomba nucleare e può mettere in ginocchio anche il sito più grande e zittire così migliaia di voci.
Ma chi vorrà zittire WordPress?