Un piccolo allarme sta mettendo in ansia alcuni utenti di Facebok in questi giorni. Sul celebre social network circola infatti un messaggio che avvisa gli iscritti riguardo la chiusura momentanea del sito, a quanto pare per manutenzione, nei giorni tra il 29 e il 31 febbraio.
Se probabilmente qualcosa non vi torna non siete i soli. Infatti, l’improbabile annuncio recita testualmente:
“AVVISO!! Facebook sarà chiuso per manutenzione dal 29 al 31 febbraio2011!! Facebook vuole che tu condivida questo messaggio con i tuoi amici in modo da avere le migliori possibilità di avvertire tutti. Molte persone cercheranno di effettuare il login tra il 29 e il 31 febbraio 29, giusto per trovare il sito chiuso in quei giorni senza alcun avviso. AIUTA LA TUA FAMIGLIA-FACEBOOK- REINVIA QUESTO! lol per tutti noi fanatici”.
Si tratta chiaramente di uno scherzo che qualche buontempone ha pensato bene di far circolare sul social network per vedere la reazione degli utenti, tra i quali in molti hanno ovviamente capito subito la natura goliardica del messaggio, ma non tutti hanno colto lo spirito dell’annuncio.
Secondo quanto riferito su Internet pare siano in parecchi coloro che, prendendo distrattamente per buono l’annuncio, lo stanno diffondendo inviandolo a loro volta ai propri contatti, credendo in tal modo di far del bene alla community avvisandoli della chiusura di Facebook per fine mese.
Come fatto da rilevare da alcuni osservatori questo è solo un esempio, forse uno dei più clamorosi ed emblematici, di come molti utenti si interfaccino a questi siti recependo passivamente e distrattamente quanto su di essi circola, diventando involontari strumenti di diffusione di ogni tipo di contenuto ai loro amici e all’intera community, contenuti che talvolta sono ben più pericolosi di un semplice messaggio goliardico come quello in questione.
Una situazione un po’ deprimente, che lascia aperte le discussioni e i punti di domanda sul modo di approcciarsi al Web di una buona fetta di utenza nonostante i continui appelli e suggerimenti forniti da autorità e ricercatori per la sicurezza sul comportamento da tenere in questi ambiti.
L’esempio dello scherzo diventa quindi indice di una certa “leggerezza” con cui molte persone prendono per buone e condividono le informazioni che passano sul Web, una cosa resa ancora più pericolosa in funzione del costante aumento di attenzioni verso queste reti sociali di cybercriminali e altri pericolosi soggetti.