Se vi dovesse arrivare una mail dall’avvocato di Mubarak, che magari vi chiede anche dei soldi, tenete gli occhi aperti: non è che l’ennesima frode online. Come segnalato da Symantec, sono state rilevate richieste fraudolente del tipo 419 scam con la fantomatica motivazione si sbloccare i fondi congelati di Hosni Mubarak: i messaggi phishing, in lingua tedesca, erano “firmate” dai sedicenti legali di Mubarak. L’incentivo era una ricompensa economica.
Non è certo la prima volta che i grandi eventi politici o le tragedie scatenino l’inventiva dei truffatori online. Lo stesso era successo, ad esempio, per il terremoto di Haiti.
Si resta indignati di fronte al tentativo di sfruttare guerre e cataclismi per motivi fraudolenti; d’altra parte, però, bisogna essere davvero ingenui per credere che l’avvocato di Mubarak cerchi proprio noi per sbloccare il conto in banca da 2,5 milioni dell’ex presidente egiziano!
Certamente il fatto che vengano ancora usati trucchi così semplici è un segno evidente dell’immaturità media degli utenti Internet. La regola del non fidarsi mai degli sconosciuti vale anche nel mondo telematico. Anzi, dato il rischio di botnet, anche sugli “amici”, soprattutto se non danno prova di grande diligenza informatica, non bisognerebbe fare troppo affidamento: chissà che non siano degli zombie?