Se la pagina fan di Mark Zuckerberg non è sicura, allora come possono sentirsi sicuri gli utenti di Facebook? Questo è il primo pensiero che viene in mente leggendo del “defacement” perpetrato ai danni della pagina fan del numero 1 di Facebook.
Sulla pagina è comparso un messaggio firmato apparentemente da Zuckerberg che recitava:
“Che l’hacking abbia inizio: se Facebook ha bisogno di soldi, invece di andare a chiederli alle banche, perché non far investire gli utenti in Facebook? Perché non trasformare Facebook in un social business come ha suggerito il premio nobel Muhammad Yunus? Che cosa ne pensate? #hackercup2011”
L’invito a una sorta di azionariato sociale proposto dal “falso Zuckerberg” ha ricevuto migliaia di like e commenti in poche ore, finché gli amministratori di Facebook hanno provveduto alla cancellazione della pagina fan di Facebook.
Provando a visitare la pagina fan di Zuck si riceve il messaggio “La pagina richiesta non è stata trovata”. In compenso è ancora online un’altra vecchia pagina fan non aggiornata da tempo.
L’hashtag #hackercup2011 inserito nel messaggio rimanda a una competizione indetta proprio da Facebook per eleggere il miglior hacker in circolazione: che sia una dimostrazione di forza di qualche hacker deciso a dimostrare a Zuckerberg le proprie qualità?