Il malware diffuso sul Web ha visto raddoppiare la sua diffusione negli ultimi dodici mesi, lasciando ipotizzare che il trend continuerà anche per il 2011. Lo sostiene Dasient nell’ultimo aggiornamento diffuso oggi riguardo la situazione dei pericoli per la sicurezza informatica registrati negli ultimi tempi e lo conferma un rapporto della società M86 Security (PDF).
Secondo la società, ci sono stati ben 1,5 milioni di annunci dannosi pubblicati su Internet che hanno colpito i sistemi degli utenti, con campagne infettive durate in media 11,1 giorni, quindi un periodo più che sufficiente a causare un buon numero di danni.
Da quanto spiegano gli esperti, il pericolo per i prossimi anni potrebbe venire dalla diffusione di HTML5, il nuovo standard per il Web che sta già riscontrando un buon successo nonostante la sua implementazione non sia ancora del tutto completata.
Il sostegno di gruppi come Google e Microsoft, che vedono nelle potenzialità del nuovo standard (una su tutte la possibilità di includere video nelle pagine Web senza l’utilizzo di tecnologie proprietarie come Flash o Silverlight, ad esempio) il futuro di Internet, rischia però di aumentare i pericoli per gli utenti a causa, così pare, dei certificati digitali che possono essere rubati o falsificati, consentendo in tal modo di infettare siti apparentemente innocui che diventano a quel punto efficaci strumenti di infezione.
Inoltre, le previsioni dicono che il malware Web based aumenterà proprio prendendo di mira importanti siti istituzionali e dei governi, utilizzano virus e altre minacce per scatenare quella che alcuni hanno già definito una “cyber guerra” e il cui primo atto sembra essere stato l’arrivo di Stuxnet, che nei mesi scorsi ha attaccato i sistemi informatici di alcune aziende e di vari enti con scopi ben precisi.