Secondo il centro di protezione malware di Microsoft negli ultimi mesi c’è stata un’ondata di attacchi “senza precedenti” che sfruttano le vulnerabilità presenti in Java.
Gli attacchi sono stati rilevati un po’ in tutti i mesi dell’anno in corso, raggiungendo un picco in particolare nell’ultimo trimestre, con tre diverse vulnerabilità (due delle quali pericolose e in grado di portare all’esecuzione non autorizzata di software sulle macchine prese di mira) ad essere entrate particolarmente nel mirino di diversi cracker.
Complessivamente le vulnerabilità riscontrate da Oracle ammontano a 29, ma ben 15 di esse sono state classificate come ad altissimo rischio per la sicurezza, mentre 28 potrebbero portare ad attacchi da remoto.
Il trend sembra quindi aumentare di pari passo con la diffusione di Java quale piattaforma per lo sviluppo di numerose applicazioni, soprattutto quelle diffuse sul Web, che rendono evidentemente più “appetibili” questo tipo di attacchi per i criminali informatici interessati a coinvolgere quanti più utenti possibili nei loro piani.