I cybercriminali all’attacco degli utenti su Facebook. Cavalcando l’onda dei video, talvolta scioccanti, provenienti dalle aule scolastiche, circola infatti sul social network un’applicazione che promette di dare l’accesso alla visione di un filmato in cui un insegnante usa violenza contro un alunno.
L’applicazione, conosciuta con un eloquente titolo come “Maestro quasi uccide un ragazzo di 13 anni. SCIOCCANTE!”, è in grado di far vedere una piccola anteprima di un atto di violenza su un ragazzo, invitando gli utenti a cliccare su un link al fine di far partire il filmato.
Il click, tuttavia, anziché far partire il video, mette in moto un processo che porta l’applicazione ad accedere ai dati sui contatti memorizzati nel profilo dell’utente, da cui poi far partire potenziali attacchi di spam o, peggio ancora, di phishing o di malware.
Altro effetto del cliccare sul link fasullo è poi quello di veder pubblicato il post incriminato sul proprio newsfeed e sulla bacheca, in modo da trarre in inganno tutti i contatti di amici e conoscenti.
Si calcola che già 190.000 utenti siano caduti nella trappola, mentre si attende ancora una mossa ufficiale di Facebook, che dovrebbe essere chiamata togliere l’applicazione fasulla, e gli esperti consigliano di verificare le impostazioni per la privacy e rimuovere, in caso, l’applicazione dal proprio profilo.