Promettono “sesso” e sono letali! Non parliamo ovviamente delle femme fatale del cinema, ma dei link-trabocchetto che normalmente costituiscono uno dei tramiti più comuni per “infezioni” informatiche. Nell’epoca dei social network questi trucchetti si introducono anche in Facebook, generando, come è facile da intuire, vere e proprie “pandemie”.
È ciò di cui si sono resi conto i ricercatori di AVG, leggendo il rapporto del loro LinkScanner: un’applicazione malevola stava contagiando tramite Facebook migliaia di utenti. L’inganno è quanto di più “banale” ed efficace si possa immaginare.
Sulla pagina di un amico spunta la voce “Il video più sexy di sempre“. Cliccando viene chiesta l’installazione di un’applicazione per visualizzare lo stesso, la quale invece installa un fastidiosissimo adware. In più, tutti i nostri amici vedranno comparire sul nostro profilo l’invito a visualizzare “Sexiest video ever”.
Vecchi sistemi, aggiornati ai nostri tempi e assolutamente letali: LinkScanner ha reso noti ad AVG non meno di 300.000 report in un solo giorno. L’unica consolazione è che alla fine di questa traumatica giornata i gestori di Facebook sono riusciti a riprendere in mano la situazione.
Facebook è parecchio sotto accusa di questi tempi e sicuramente queste notizie non gioveranno alla sua “salute”. Ad ogni modo, si conferma un comportamento pericoloso, al di là di un uso non consapevole delle applicazioni dei social network, qualsiasi ricerca di materiale “sexy”. Per la gioia dei “moralisti”.
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