È facile tracciare una persona a partire dai social network

di Gianluca Rini

Pubblicato 28 Settembre 2009
Aggiornato 27 Gennaio 2023 14:40

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Una ricerca condotta dagli AT&T Labs e dal Worcester Plytechnic Institute mette in luce una pratica molto diffusa e altrettanto pericolosa che viene spesso effettuata dai principali portali di social networking ai danni degli utenti iscritti al sito.

In molti casi infatti i social network permettono, senza troppi problemi, a società terze di venire in possesso di dati personali relativi agli iscritti e di associarli ognuno alle singole persone alle quali appartengono.

L’analisi è stata effettuata su dodici servizi di questo genere, prendendo in considerazione in modo particolare le capacità di una società esterna di tenere sotto controllo le informazioni inserite dagli utenti nei portali.

Si è quindi osservato che undici di questi portali non offrono una protezione adeguata all’utente per assicurargli che i suoi dati rimarranno riservati. Anzi, nella maggior parte dei casi, queste informazioni vengono sfruttate per realizzare campagne pubblicitarie mirate alla personalità e agli interesse dell’utente.

Secondo Craig Wills, del Worcester Polytechnic, che è stato co-autore della ricerca, questo problema è particolarmente grave, perché ottenere i dati di un utente iscritto ad un social network può permettere alle società che ne entrano in possesso di continuare a tracciare quella persona, anche quando si allontana da quel portale per navigare su altri siti.

Quello che dovrebbe farci preoccupare è proprio questa capacità di rendere univoca l’associazione tra dati personali eventualmente raccolti (e dalla ricerca sembra che questo sia purtroppo particolarmente facile) e identità singola dell’utente. Associare un’informazione ad una persona renderà riconoscibile e rintracciabile ovunque quel singolo individuo.