L’ultima versione del sistema operativo di casa Apple, Snow Leopard, ha visto la il 28 agosto scorso.
Le novità introdotte sono numerose: una in particolare ha destato sorpresa tra gli addetti ai lavori. Poco prima della sua uscita ufficiale, infatti girava in Rete un’immagine in cui si mostrava un messaggio di errore: un file scaricato dal browser Safari viene ritenuto malware.
La sorpresa è dovuta al fatto che si tratta della prima volta che viene introdotto nativamente un controllo anti-malware su un Mac OS X.
Ora che Snow Leopard è uscito ufficialmente si hanno alcuni dettagli in più. Secondo quanto riportato da ZDNet, sono solo due i trojan horse che vengono ricercati e bloccati: OSX.RSPlug e OSX.Iservice.
L’analisi in questione è stata fatta da Intego, la stessa società che aveva anticipato le nuove feature, e ha evidenziato i seguenti aspetti:
- il prodotto anti-malware fa la scansione dei file scaricati solo da una serie di applicazioni: l’analisi di possibili file infetti viene eseguiti sui download fatti con Safari, Mail, iChat, Firefox, Entourage e pochi altri browser;
- l’anti-malware controlla sola la presenza di due Trojan Horse: come detto in precedenza, si tratta di OSX.RSPlug e OSX.Iservice;
- gli aggiornamenti al prodotto sono occasionali.
L’anti-malware introdotto da Apple, la quale comunque non ha mai dichiarato o promosso ufficialmente l’introduzione nel sistema operativo, è sicuramente un software alle prime armi, un primo tentativo di iniziare a progettare un sistema che preveda anche maggiore protezione per l’utente.