Miglioramenti per Facebook per quanto riguarda la gestione delle impostazioni della privacy degli utenti.
La polemica d’altronde non è certo nuova, la questione della privacy sui social network è un argomento spinoso e spesso fonte di diatribe. Riuscire a conciliare la richiesta di visibilità di chi si iscrive a questi network con le esigenze di riservatezza dei propri dati può sembrare quasi un “ossimoro”, ma con un uso accorto da parte degli utenti e un sistema efficace fornito dai gestori l’obiettivo non sembra così “utopistico”.
Per questa ragione i responsabili di Facebook hanno pensato che forse era il caso di rinnovare e “snellire” l’insieme di opzioni che consentono all’utente di impostare il livello di privacy più adatto. Decisioni prese col convincimento che dare troppe opzioni possa avere l’effetto contrario, con l’utente disorientato che alla fine tralascia i dettagli più importanti.
Così Facebook ha deciso di diminuire le pagine relative alle opzioni per la privacy riducendo in sei pagine totali, ciascuna con circa 40 settaggi disponibili, le varie impostazioni e raggruppando nel frattempo in un’unica impostazione le disposizioni relative ai permessi su chi può accedere al profilo, alle foto e ad altre informazioni, cosa che prima avveniva separatamente per ogni singolo aspetto.
È stata anche abolita la funzione che dava la possibilità di condividere con tutti gli altri utenti residenti nella stessa area geografica le informazioni personali, una scelta maturata per aver notato come la funzione facesse abbassare notevolmente il livello di privacy dell’intero sistema.
A parlare della privacy è Chris Kelly, capo ufficio privacy di Facebook, che afferma:
Riteniamo che quando gli strumenti sono semplici, le persone siano più facilitate ad utilizzarli e capirli. Abbiamo infatti capito che troppe opzioni per la privacy le opzioni possono confondere gli utenti non facendo loro percepire esattamente cosa e con chi stanno condividendo le proprie informazioni personali.
Per i primi tempi Facebook favorirà la “migrazione” verso le nuove funzioni consentendo di utilizzare uno strumento che consenta di importare con pochi click le impostazioni preesistenti, integrandole poi con le nuove opzioni in caso si voglia personalizzare meglio il proprio profilo relativo alla privacy.