Secondo un recente rapporto (PDF) di MessageLabs Intelligence, nello scorso mese di febbraio si è registrato un leggero calo dello spam, mentre si ha avuto un aumento delle botnet.
Dopo un inizio del mese con un elevato numero di messaggi spam, che ha raggiunto il 79,5% del traffico email, si ha poi avuto un calo, fino a raggiungere un valore medio mensile di 73.3%.
Il picco di inizio mese è legato a San Valentino, ricorrenza mondiale che viene sfruttata puntualmente dagli spammer: in particolare la botnet Cutwail è stata responsabile del 6,5% di tutto lo spam, promettendo “un indimenticabile giorno di San Valentino”.
Il rapporto fornito da MessageLabs mostra un altro dato interessante: il tema della crisi economica è in crescita nei messaggi di spam.
Ma il dato confortante è il calo della percentuale di messaggi di spam rispetto al traffico email: dal 74.6% del mese di gennaio al 73.3% di febbraio.
Il dato negativo invece è l’aumento del volume di spam inviato dalle principali botnet.
Anche in questo caso Cutwail si piazza al primo posto, come la botnet più grande, arrivando a contare anche un milione di macchine bot. Al secondo posto una nuova botnet, Donbot, mentre al terzo posto Mega-D, in grado di generare circa il 40% dello spam nonostante sia grande la metà di Cutwail.
In ogni caso, sono dati che confermano la costante attività di spammer e botnet, che quotidianamente intasano le nostre inbox e che mettono a dura prova i sistemi anti-spam.