Nel 2014 i dispositivi NFC (Near Field Communication) in circolazione saranno 500.000 secondo le stime Abi Research. La tecnologia a radiofrequenza NFC abilita i device come gli smartphone ad uno scambio di informazioni a corto raggio, con svariate applicazioni: dai pagamneti mobili alla sincronizzazione dati tra terminali.
In base allo studio “NFC Devices, Strategies, and Form Factors” , a fine 2013 sul mercato saranno disponibiuli 285 milioni di dispositivi NFC grazie all’impegno dei produttori e alla continua attività concorrenziale degli operatori mobili, soprattutto per quanto riguarda i terminali Android, equipaggiati con nuovi servizi e funzionalità di connessione, condivisione dei dati e contenuti, raccolta informazioni e utilizzo dei tag.
Aziende come Blackberry e Samsung , per esempio, hanno avviato strategie chiare sullo sviluppo NFC differenziandosi per generare flussi di entrate basate su nuovi servizi.
In altri termini le aziende produttrici hanno innovato e sfruttato la tecnologia NFC per aumentare l’interazione tra persone, dispositivi e l’ambiente. Questo vale è solo nel settore mobile. Anche tablet, personal computer, periferiche, televisori, macchine fotografiche, videogiochi ed elettrodomestici sempre più integrano la tecnologia NFC.
“La tecnologia NFC ha raggiunto il punto di non ritorno e l’anno prossimo vedremo mezzo miliardo di dispositivi abilitati nelle mani dei consumatori” – afferma John Devlin, Group Director presso Abi Research.