Vodafone, TIM, Wind e H3G vorrebbero limitare il diritto alla portabilità del proprio numero.
Da qui la richiesta all’AGCOM di porre alcuni paletti alla possibilità di mantenere il proprio numero nel passaggio da un operatore all’altro.
La richiesta è stata motivata dal fatto che gli operatori hanno più volte rilevato che la portabilità viene utilizzata dai clienti in maniera impropria.
Per esempio, molti attiverebbero SIM fittizie da utilizzare solo per passare poche ore dopo ad un altro gestore per approfittare di particolari sconti, oppure molti sfrutterebbero la portabilità per evitare di dover pagare le ultime fatture del proprio contratto.
=> Leggi di più sul cambio operatore: denunciare i costi spese non giustificati
I grandi operatori italiani avrebbero richiesto che il cliente sia in regola con il pagamento di tutte le fatture pendenti con il vecchio gestore e che le nuove SIM vengano utilizzate per almeno 30 giorni prima di chiedere la portabilità del numero verso un altro gestore.
La portabilità del numero è tuttavia un diritto fondamentale per il cliente, tra l’altro previsto da una precisa norma europea, e dunque non si tocca.
=> Leggi le offerte della telefonia business
Per l’Autority, se i gestori si sentono in qualche modo raggirati, potranno rispondere solo attraverso gli strumenti che il Codice Civile offre.