Erroneamente si pensa che S.O. come Linux e Mac OS X siano di per loro più sicuri di quelli Windows. In realtà la “maggiore sicurezza” è solo dovuta al fatto che i pirati informatici tendono a colpire nel 99% dei casi i sistemi Microsoft, che sono quelli più diffusi. Tuttavia, secondo il Rapporto 2011 sulla sicurezza informatica di McAfee, le cose potrebbero radicalmente cambiare.
L’allarme rosso scatterebbe in particolare per Apple sia per quanto riguarda i computer che i dispositivi mobili basati su piattaforma iOS. Secondo McAfee, il rischio che nel 2011 proliferino virus e malware per Apple è molto alto ed è attribuibile unicamente alla maggiore diffusione della piattaforma Mac OS X che, negli ultimi due anni, ha visto incrementare enormemente la sua presenza sia in ambienti business che nelle normali case degli utenti. E anche il settore mobile desta preoccupazione.
L’esplosione del fenomeno smartphone e tablet pc sembra inarrestabile e, in parallelo, crescerebbe tra i pirati informatici la voglia di colpire anche questi device sempre più utilizzati anche nel settore business.
In particolare per l’iPhone si teme il remote jailbreaking, che sfrutterebbe falle di sicurezza nei programmi IOS e il rootkit per la piattaforma Android.
Il problema più serio però è l’attuale disinformazione degli utenti che credono che queste piattaforme siano immuni o quasi da qualsiasi problema.
Questa “ignoranza” potrebbe risultare altamente controproducente nel caso la diffusione di virus o di pericoli reali per queste piattaforme dovesse risultare repentina.