Android è una piattaforma che sta maturando rapidamente, sia in termini di funzionalità che di gradimento anche da parte dell’utenza professionale.
La decisione di Google di scendere direttamente in campo con il proprio terminale Nexus One, pur con il supporto di HTC, dovrebbe rappresentare un ulteriore motivo di crescita ed interesse.
Anche altri membri della Open Handset Alliance si stanno comunque dando da fare per contribuire al consolidamento delle posizioni del sistema, puntando su specifiche innovative.
Motorola, dopo Milestone, ha presentato BackFlip, che ne rinnova le prestazioni. La caratteristica che incuriosisce maggiormente è l’introduzione della funzione BackTrack, una specie di touchpad situato nella parte posteriore dello schermo.
E’ stato pensato per consentire all’utente di impartire i comandi principali senza coprire lo schermo per agevolare l’interazione con l’interfaccia.
Un altro aspetto che rende originale questo palmare è il meccanismo di ribaltamento dello schermo, che può risultare utile per la consultazione di documenti e la visualizzazione di immagini e video.
La tastiera QWERTY risulta migliorativa rispetto a quella del modello Droid, con tasti che appaiono più ampi e meglio sagomati.
Il display touch è ampio 3,1 pollici e supporta la risoluzione di 320×480 punti. Si potranno così comodamente rivedere le foto ed i filmati acquisiti con la fotocamera interna da 5 Megapixel.
Il telefono è quadribanda e la connettività dati può contare su HSDPA, Wi-Fi e Bluetooth. Il modulo AGPS può essere abbinato a Google Maps.
L’interfaccia utente è MotoBlur e permete di interagire facilmente con le principali applicazioni per gestire documenti e messaggistica, legata anche a social network.
Nonostante le soluzioni hardware individuate dalla casa madre, dimensioni e peso restano contenuti: 108 x 52 x 15 millimetri per 133 grammi.
Infine, la batteria al litio da 1400 mAh consente di operare circa 6 ore in conversazione e 310 in standby.