Giunge dalla Germania un avvertimento sulla sicurezza dei PC con Windows 8: sarebbero maggiormente vulnerabili alle minacce informatiche, tra cui i sabotaggi. È quanto sostiene il Dipartimento federale tedesco per la sicurezza informatica (BSI) attraverso un comunicato appena pubblicato nel proprio sito Web.
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Secondo la BSI, sarebbero le nuove tecnologie di sicurezza implementate in Windows 8 a presentare vulnerabilità alle minacce di hacker e cracker, pertanto le agenzie governative federali e gli operatori delle infrastrutture vengono esortati a prestare una particolare attenzione ai rischi che potrebbero derivare dall’uso di tali computer.
L’avvertimento sulla sicurezza arriva dopo settimane di pubblica indignazione in Germania circa la fuga di informazioni collegata ai programmi di sorveglianza statunintensi, ovvero quella che è divenuta una questione spinosa per la cancelliera Angela Merkel. Secondo la BSI tedesca, il problema con i PC basati su Windows 8 risiede nell’uso del chip conosciuto come Trusted Platform Module (TPM 2.0), montato appunto destro tali soluzioni. È strutturato per proteggere meglio i PC interagendo con varie applicazioni dedicate alla sicurezza, ma la BSI sostiene che la realizzazione congiunta di Windows 8 e del chip potrebbe portare a “una perdita di controllo” sia sul sistema operativo che sull’hardware, senza tuttavia specificare come ciò potrebbe accadere.
Tramite Reuters, Microsoft ha fornito un commento circa la questione affrontata dalla BSI, specificando che i produttori di PC hanno la possibilità di disattivare la tecnologia TPM, in modo tale che i clienti possano acquistare soluzioni prive appunto di questo sistema. TPM è stato sviluppato dal Trusted Computing Group, ovvero una organizzazione no-profit sostenuta da vari colossi del settore tech, tra cui figurano IBM, Intel, Hewlett-Packard e Microsoft.