Aziende non pronte a gestire i dati delle app mobili

di Carlo Lavalle

Pubblicato 26 Giugno 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:53

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Le aziende non sono preparate ad affrontare la nuova ondata di dati che provengono dall’aumento delle app mobili.

Secondo Gartner, i responsabili IT sono in ritardo nel valutare l’impatto dello sviluppo di questo fenomeno sulla infrastruttura informativa aziendale con il rischio di venire travolti. Nei prossimi anni, la mole impressionante di dati che le imprese dovranno gestire sarà soprattutto conseguenza della diffusione dei dispositivi indossabili.

Ad oggi, la maggior parte delle applicazioni sono state sviluppate da un lato per supportare specifiche interazioni B2C, raccogliendo dati di localizzazione del cliente oppure informazioni su sesso ed età.

E’ importante per le aziende, sottolinea Gartner, stabilire una linea di demarcazione chiara sull’uso dei dati personali per evitare violazioni della privacy. Ad esempio, una cattiva gestione dei dati biometrici che porti le aziende a commercializzarli in modo improprio potrebbe danneggiare il consumatore mettendolo a rischio di perdere vantaggi assicurativi.

E’ importante avere inoltre il controllo della condivisione e del riutilizzo dei dati derivanti da app mobile per altri scopi. Al momento, queste informazioni, sia che siano distribuite on-premise o su cloud, sono spesso gestite a compartimenti stagni e non come parte di un tutto.