Lo dico subito, sarà un post provocatorio per arrivare a capire veramente se l’iPhone vale davvero questa grande attesa o se le molte aspettative degli utenti saranno disattese.
Parliamo sopratutto del mercato italiano dove, al di là del primo effetto “moda”, sono sempre tanti gli utenti che chiedono molta sostanza e si lamentano per un nulla…
In queste ultime 48 ore sono uscite le prime recensioni sull’iPhone 3G, in particolare da parte di famose testate statunitensi, e da ultima una video recensione italiana de “Il Giornale“. Recensioni che non sono particolarmente positive anche se, bisogna dirlo, non sono analisi strettamente tecniche.
Il Wall Street Journal è rimasto positivamente colpito da questo device, in particolare dal nuovo firmware 2.0 che aggiunge molte applicazioni all’iPhone e gli permette di essere utilizzato anche in ambiente business senza troppe limitazioni.
Molto bene anche il supporto alle reti umts, che permette di incrementare la velocità di navigazione su Internet e di poter spedire e ricevere email con allegati “pesanti”. Migliorata molto anche la velocità del S.O.
Form factor che non si discosta molto dal vecchio modello e che quindi mantiene inalterata la sua bellezza. Peccato però per alcune sue limitazioni d’origine. Manca il supporto MMS, la fotocamera è di bassa qualità , manca il “copia ed incolla” e la batteria non brilla certo per autonomia….
Lapidario invece è il New York Times che giudica l’iPhone 3G non un nuovo prodotto, ma solo un modesto aggiornamento del 2G. Infatti il nuovo firmware 2.0 sarà disponibile anche per il vecchio iPhone e l’unica vera novità qui è il 3G.
Il Gps, che fa parte della nuova dotazione di questo device, è definito come scadente, poco sensibile, non adatto ad essere utilizzato per sistemi di navigazione.
USA Today non si sbilancia molto e sottolinea le novità del nuovo firmware e la velocità del 3G, ma il giornalista non pare molto entusiasta.
E veniamo alla videorecensione italiana de Il Giornale.
Video-analisi molto gradevole, accompagnata da un diario di bordo di una settimana di test condotti dalla redazione del Giornale. Non è certamente una recensione tecnica, ma forse è più significativa perché si tratta di un test fatto da un utente medio alla prese con i problemi classici di utilizzo con un terminale evoluto.
La rete ha già bollato in malo modo questa recensione, come inutile, poco professionale e maldestra. Non mi sento di definirla così, anzi, anche perché chi “bolla” fa parte solo della schiera dei fan accaniti dell’iPhone e quindi un tantino di parte…. O forse perché sono saltati fuori alcuni problemi come per esempio una gestione non ottimale della rete 3G che qualcuno forse non vorrebbe sentire…
Insomma luci ed ombre, e tutti sono concordi su questo. Nessuno però ha voluto affrontare il tema spinoso della blindatura dell’iPhone 3G, argomento che ha scaldato molto gli utenti delle community dedicate all’iPhone.
Ma allora, l’iPhone 3G è un buon prodotto o no? Vale i soldi che costa? Personalmente, da utilizzatore di smartphone e palmari mi sento di dire questo: il prodotto è sicuramente valido ma forse non così completo come molti si aspetterebbero.
Ci sono poi alcuni evidenti problemi tecnici che andranno risolti con futuri aggiornamenti del firmware e che a parer mio non vanno nascosti. Nessun terminale è perfetto ma non bisogna neanche intestardirsi a non voler riconoscere alcuni limiti evidenti.
Io aspetterei un paio mesi. Aspetterei che Tre entri sul mercato dell’iPhone italiano per avere prezzi e profili tariffari migliori e aspetterei di avere recensioni più approfondite e magari qualche sorpresa dal punto di vista di addon software. Poi se proprio non sapete resistere….