Meglio l’affidabilità , la compatibilità o le prestazioni elevate? La scelta della piattaforma mobile da adottare in azienda non è mai stata – per fortuna, aggiungerei – così ardua.
Se prima, infatti, le opzioni erano praticamente tutte riconducibili a RIM e al suo BlackBerry, adesso lo scenario può contare protagonisti del calibro di Microsoft e Symbian, i cui sistemi operativi per dispositivi mobili si sono affermati nel giro di pochi anni.
Attualmente, il mercato sembra però sostanzialmente suddiviso in 3 segmenti, ognuno caratterizzato da una piattaforma con caratteristiche ben precise. Attraverso l’ultimo sondaggio PMI.it avete espresso le vostre preferenze (premiando Windows Mobile e Symbian) che, in questa sede, vi invito ad approfondire ulteriormente, condividendo le vostre esperienze dirette.
Da un lato abbiamo BlackBerry, forte della grande esperienza accumulata da RIM, pioniere dei dispositivi mobili aziendali. I punti di forza di questi smartphone sono la loro grande stabilità e l’intuitività d’uso derivante da un’interfaccia ormai collaudata (basti pensare alla tipica rotellina laterale). Inoltre, con i nuovi modelli come il Pearl, RIM ha colmato gran parte delle sue lacune relative alle funzioni multimediali, ormai irrinunciabili anche in ambito enterprise.
Chi invece ha sempre messo ai primi posti la multimedialità è Symbian, supportato da Panasonic, Siemens, Samsung e Nokia. Questa piattaforma è caratterizzata da elevate prestazioni che rappresentano l’ideale complemento software a pezzi pregiati studiati appositamente per i mobile worker come l’E61i e il Communicator. Il rovescio della medaglia è che questa piattaforma non funziona su tutti gli smartphone.
Al contrario, Windows Mobile punta proprio ad assicurare la massima compatibilità possibile con tutti i modelli. A questo si aggiunge la possibilità di far dialogare senza problemi i dispositivi mobili con i PC dotati di Windows, la cui elevata diffusione costituisce un notevole vantaggio per il prodotto di Microsoft.
A completare il quadro ci pensano Apple e Google. La Mela sta conquistando sempre più manager con un prodotto originariamente destinato al mercato consumer come l’iPhone, mentre Big G è in procinto di lanciare il rivoluzionario Android, piattaforma totalmente open source installabile su quasi tutti i dispositivi.