Recensione: HTC S730, lo smartphone "da affari" con Windows Mobile

di Marco Mattioli

Pubblicato 29 Novembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:56

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La comunicazione mobile in ambito affari deve a mio avviso basarsi su alcuni capisaldi: un potente microprocessore, un’ampia memoria interna, un efficace sistema di sincronizzazione con altri sistemi informatici, immediatezza d’uso, massima connettività  e un sistema agevole d’inserimento dati.

Si tratta di caratteristiche molto importanti per chi abbia la necessità  di utilizzare un device mobile senza compromessi, scambiando informazioni in ogni situazione con affidabilità  ed efficienza.

Grazie all’esperienza pluriennale di Nokia con la piattaforma Symbian, l’utenza business ha potuto contare su un’ampia gamma di soluzioni telefoniche, culminata con la storica serie Communicator, in grado di soddisfare le più disparate esigenze.

Sul fronte Windows CE, almeno ragionando sugli smartphone, le cose sono andate in modo diverso. Basti pensare che Microsoft ha rilasciato solo da qualche anno un sistema operativo sufficientemente stabile ed affidabile, anche se la scelta, analogamente al mondo PC, ha privilegiato l’apertura verso il maggior numero possibile di case produttrici.

Parallelamente, i device proposti sino a qualche tempo fa possedevano funzionalità  che per certi versi erano inferiori rispetto ad analoghi modelli operanti con Symbian, oltretutto a costi spesso superiori. Un esempio è rappresentato dall’HTC S710, che pur di tutto rispetto, si limitava al solo EDGE per la connettività  dati, omettendo il sempre più richiesto 3G. Ma adesso, forse, le cose sono cambiate.

Con l’uscita del nuovo S730, che aggiorna il modello precedente, credo si possa finalmente ragionare su uno smartphone basato su Windows Mobile 6 e caratteristiche dalle potenzialità  equipollenti a quelle degli apparecchi prodotti da Nokia.

Innanzitutto la connettività : la compatibilità  HSDPA offre la massima velocità  attualmente raggiungibile. Ove possibile, si può poi contare sul comodo Wi-Fi, eventualmente anche per applicazioni VoIP. Il modulo quadribanda consente di effettuare chiamate pressoché in ogni parte del mondo.

Il processore è un Qualcomm MSM 7200, che opera alla ragguardevole frequenza di 400 MHz. Sia le applicazioni di sistema che quelle aggiuntive potranno così trarne vantaggio. La memoria RAM è di 64 MB, mentre quella ROM è stata espansa a 256 MB rispetto ai 128 dell’S710, ampliando il parco software preinstallato. La memoria può comunque essere espansa comodamente, attraverso schede micro SD.

Come schermo è stato confermato l’ottimo LCD da 2,4″ con risoluzione di 240 x 320 punti e profondità  di colore pari a 16 bit, riuscendo a visualizzare sino a 65536 colori, e con supporto delle modalità  verticale e orizzontale.

La tastiera è stata ripresa dal modello precedente e si mette in evidenza per la sua duplice funzionalità : a telefono chiuso si ha a disposizione la classica combinazione alfanumerica di tasti per garantire la massima immediatezza d’uso, facendo scorrere lateralmente la parte superiore del case si rivela invece una tastiera estesa con layout QWERTY che consente una comoda digitazione, pur con tasti dalla forma contenuta..

Nonostante ciò, dimensioni e peso restano ragionevoli: 105.8 X 51 X 19.4 mm per 150 grammi di peso, batteria inclusa. Quest’ultima, in standby, permette di raggiungere 290 ore in modalità  GSM e 388 in quella UMTS e, in conversazione, 318 minuti con il GSM e 210 con l’UMTS.

In definitiva un modello da prendere seriamente in considerazione per svolgere attività  anche particolarmente impegnative, senza rinunciare a criteri di usabilità , affidabilità , potenza ed efficienza.