Opera ha presentato la versione 9.6 sottolineando nuove funzioni e miglioramenti vari. Pochi, però, si sono accorti che di fianco alle novità più scintillanti, la nuova versione ha anche tappato due falle particolarmente pericolose. Per saperne di più bisogna scendere nel dettaglio del changelog.
Delle due vulnerabilità, quella più seria riguarda la gestione degli indirizzi: un URL opportunamente modificato può infatti indurre Opera ad eseguire codice arbitrario. All’utente basterebbe cliccare sul link sbagliato per compromettere il proprio computer. Il baco è stato scoperto da un ricercatore della Matasano Security.
Tendenzialmente meno pericoloso per il proprio computer, ma più aggressivo sul lato privacy è invece il problema della cattiva gestione delle applet Java. A causa di un baco nella memorizzazione delle applet nella cache, queste potevano facilmente accedere ai dati personali dell’utente per poi comunicarli ad un eventuale ficcanaso non autorizzato.
Per gli utenti di Opera due motivi in più per non tardare un attimo nell’aggiornare la propria installazione del browser norvegese.