Asus confessa: c’è un virus su alcuni Eee Box consegnati recentemente. Il virus stato identificato da Symantec come il worm W32/Usbalex e sarebbe annidato nel desktop low-cost di Asus all’interno della partizione D: del disco fisso. È sufficiente aprire il disco D: per permettere al virus, contenuto nel file “recycler.exe” di duplicarsi su tutte le altre unità collegate, incluso C: e penne USB.
Asus rassicura dicendo che il problema è limitato ad una sola partita di Eee Box destinate al mercato nipponico. Il virus si sarebbe duplicato grazie all’utilizzo di un’immagine disco infetta. Secondo The Register, invece, il problema potrebbe essere più ampio e più grave.
Oltre ad esserci dei casi di infezione “out of the box” anche in Gran Bretagna, il W32/Usbalex non sarebbe l’unico ospite indesiderato ad abitare l’economico desktop di Taiwan. Una macchina in prova proprio presso The Register sarebbe infatti risultata infetta anche al worm W32/Taterf, noto anche come W32.Gammima.AG.
La webzine britannica tiene comunque a precisare che quest’infezione viene facilmente rimossa dall’ultimo aggiornamento dell’anti-malware incluso in Windows, e che non sono sicuri se il virus arrivi proprio dalla fabbrica o se si sia imbarcato durante il cammino, ad esempio per colpa di un precedente recensore.
Il problema del virus W32/Usbalex, però, resta ed è confermato: una faccenda che lascia inevitabilmente una sottile patina opaca sull’immagine del costruttore taiwanese. Un tempo si diceva che l’unico computer sicuro fosse quello spento. Adesso non è più vero neanche questo.