Una notizia di qualche giorno fa diffusa in seguito ad uno studio della società Hitwise, che opera per effettuare ricerche e analisi sul Web, vede avanzare in alto nella classifica dei portali Internet più visitati nel mondo i siti di social networking, che superano ampiamente i siti che offrono contenuti a luci rosse, che da sempre sono stati in vetta alla lista per numero di visite in molti Paesi del mondo.
Ma una nuova notizia, stavolta proveniente dalla società che opera nel campo della sicurezza Sophos, mette in luce il fatto che ci siano undici milioni di malware diversi che infettano i sistemi operativi dei malcapitati internauti proprio attraverso l’utilizzo dei portali di social networking.
È uno dei dati più sconvolgenti e allo stesso tempo interessanti per lo studio del fenomeno che emergono dall’ultimo rapporto sulla sicurezza di Sophos. I social network, proprio perché frequentati quotidianamente e per diverso tempo da milioni di persone in tutto il mondo, sono diventati una piattaforma sicura per i criminali informatici, che non hanno perso molto tempo a renderla molto pericolosa, seguendo un ritmo dell’ordine di 16.173 pagine Internet contenenti malware ogni giorno nei primi sei mesi dell’anno corrente.
Nella lista dei social network maggiormente pieni di malware di qualunque tipo c’è Facebook in prima linea, LinkedIn, Bebo (più visitato in America), ma anche piattaforme di hosting per blog come Blogspot di Google, individuata come la parte del Web che ospita il 2% di tutti i trojan e gli spyware presenti su Internet.
Afferma Walter Narisoni, engineer manager della divisione italiana di Sophos:
“Il fatto che i cybercriminali abbiano utilizzato Facebook, Bebo e LinkedIn come strumento per raggiungere i propri scopi illeciti, dimostra che sono alla costante ricerca di nuovi sistemi per mettere in circolazione software malevoli e messaggi promozionali indesiderati”.