Ogni volta che succede un disastro naturale in qualche parte del mondo i malintenzionati di turno vogliono sempre approfittare delle sfortune delle vittime colpite dalla sciagura facendo leva sulla sensibilità di chi vuole fare un bel gesto effettuando una donazione a favore della ricostruzione dello stato di normalità delle popolazioni colpite.
Stavolta agli scammers che speravano in un’attuazione immediata dei loro piani malvagi è andata male, dato che per fortuna l’uragano Gustav non ha fatto molti danni nei paesi delle coste degli Stati Uniti. Ma nei giorni precedenti, quando l’America si stava preparando mettendo in atto tutte le misure adeguate di sicurezza, la polizia della Louisiana metteva in guardia la gente del luogo da possibili tentativi di truffe su Internet.
Nel giro di 48 ore sono stati registrati circa cento domini Internet sospetti, contenenti parole come “gustav”, “hurricane”, “relief” (soccorso), “charity” (beneficenza), che potevano tutti essere messi in funzione con la speranza che qualcuno cadesse nella trappola delle finte donazioni. Addirittura diversi domini Internet registrati ma non utilizzati sono stati messi in vendita all’asta su eBay (come helpgustavictims.com o anche helpgustavvictions.com).
Marus Sachs, direttore del SANS Institute Internet Storm Center ha affermato che “bisognerà monitorarli, soprattutto se cominciano ad apparire messaggi e bottoni con la frase “fai una donazione qui”, ricordando che è successa una cosa simile quando su New Orleans è passato anche l’uragano Katrina e avvisando del fatto che sono pochissimi i siti ufficiali e che si occupano veramente di raccogliere fondi a favore di chiese o associazioni benefiche.