HP, Symantec e Mozilla stanno preparando una speciale versione di Firefox in grado di funzionare in un ambiente isolato dal resto del sistema, una specie di sandbox in grado di mantenere il browser e tutto quello che tramite esso arriva dal web (cookie, download e quant’altro) lontano da ciò che risiede stabilmente nel computer.
Il browser funzionerà in una vera e propria macchina virtuale, comunque in grado di comunicare e interagire con il sistema operativo vero. Questo tipo di soluzione non è nuovo. Circa un anno fa ZoneAlarm, produttrice dell’omonimo firewall, aveva presentato un prodotto simile, chiamato ForceField e tutt’ora in commercio (per la cronaca costa poco meno di 30$) che però non aveva entusiasmato per l’eccessivo consumo di risorse.
Il nuovo prodotto, voluto principalmente da HP per i suoi notebook destinati alle aziende, dovrebbe vedere la luce entro la fine del mese e sarà inizialmente disponibile solo sulla linea di portatili Compaq dc7900. Non è esclusa, anche se non c’è ancora un annuncio ufficiale a tal riguardo, la possibilità che il tutto venga rilasciato anche al pubblico sotto forma di estensione per Firefox (verosimilmente solo per Windows).
Una soluzione così netta ha indubbiamente ragione di esistere negli ambienti aziendali, ma resta da chiedersi se possa andare bene anche per l’utente domestico. Cosa ne pensate?