Poteva anche essere un’idea simpatica, quella avuta dagli sceneggiatori della famosissima serie i Simpson, che hanno deciso, durante un episodio della saga, di far pronunciare a Homer Simpson un indirizzo email che affermava essere il suo, chunkylover53@aol.com.
Poteva essere un’idea simpatica anche per l’immediata interazione che si sarebbe avuta in pochissimo tempo con gli innumerevoli fan degli omini di colore giallo, che si sono messi subito a scrivere all’indirizzo email citato, nella speranza di ricevere una risposta, che puntualmente avveniva a opera dello sceneggiatore e produttore Matt Selma.
Era un modo in più per rendere partecipi i fan dei Simpson, solitamente giovani accaniti sostenitori e utilizzatori delle nuove tecnologie, ma si è trasformato in poco tempo in una “tragedia” per la sicurezza informatica dei PC di utenti giovani magari poco attenti alle protezioni per mantenere sicuri e riservati i dati personali ed evitare rischi anche parecchio seri.
Il vero problema è infatti iniziato quando qualcuno si è divertito a creare un account sul software di messaggistica istantanea AIM, chiamandolo proprio chuncklover53, che ha lasciato a bocca aperta i fan del cartone, speranzosi di poter finalmente veder avverato il loro sogno: quello di chattare in tempo reale con Homer Simpson.
L’account però è rimasto inattivo per un po’ di tempo e quando ha iniziato a collegarsi, ha cominciato a inviare un programmino molto particolare, che doveva permettere, così diceva l’interlocutore, di visualizzare un episodio dei Simpson.
Peccato però che quel programmino si chiamasse kimya.exe, che fosse un trojan e che aprisse delle porte TCP per effettuare connessioni remote e permettere in poco tempo di vedere il proprio computer infettato e sotto la completa volontà di non precisati malintenzionati…