Frode, ricettazione e omessa denuncia da parte dell’operatore. Sono le tre parole che stanno dando del filo da torcere in questi ultimi giorni a Telecom Italia. Un giudice di pace di Firenze ha condannato l’operatore di telefonia al risarcimento dei danni nei confronti di un cliente che ha visto un aumento spropositato della bolletta telefonica a causa di un dialer installatosi sul PC.
Le associazioni dei consumatori intanto iniziano ad infiammare la polemica. Altroconsumo promette di effettuare una class action se Telecom non risarcirà tutti i suoi clienti che sono caduti nella trappola dei dialer. Telecom Italia, da parte sua, ribatte assicurando di versare più di sei milioni di euro per evitare ulteriori problemi e per dare una risposta positiva alle indicazioni dell’Agcom, che ha stabilito che Telecom non deve più staccare l’accesso ad Internet e la linea telefonica agli utenti che non pagano a causa delle truffe dei dialer.
ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) intanto ha affermato che quella di Firenze è stata:
Una sentenza che conferma come Telecom Italia sia complice di tutte le truffe ai danni di migliaia di utenti con i cosiddetti numeri speciali.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni intanto promette ai consumatori che in un prossimo futuro darà avvio a particolari disposizioni per evitare i collegamenti all’insaputa dell’utente verso numeri a tariffazione elevata o internazionali.
Saranno previsti meccanismi di silenzio-assenso per modificare la possibilità di effettuare chiamate a queste numerazioni, bollette separate per le telefonate a numeri di questo tipo e la possibilità di attivare questi servizi solo dopo una richiesta precisa da parte dell’utente.