La privacy e i dati personali sono sicuramente un tema caldo di questo periodo. Molte aziende e organizzazioni si stanno prodigando per la risoluzione delle problematiche legate alle informazioni private di ogni persona.
Una buona notizia arriva dall’Unione Europea, in una sorta di integrazione tra finanziamento e open source.
Il progetto ha preso il nome di PrimeLife e avrà l’obiettivo di sviluppare strumenti open source in grado di rispettare e proteggere quanto normato in materia di privacy e protezione personale.
Il finanziamento stanziato è di dieci milioni di euro, una cifra che anche solo a colpo d’occhio è piuttosto ragguardevole.
PrimeLife è il progetto figlio di Prime, Privacy and Identity Management in Europe, che ha avuto il patrocinio dalla stessa UE ed ha l’obiettivo di analizzare il tema “gestione delle identità”.
PrimaLife verrà ospitato a Zurigo, vedrà in prima linea IBM e sarà focalizzato sull’intero ciclo di gestione dei dati personali.
La differenza con il progetto padre, vista anche la capacità del finanziamento, è l’ampiezza. Considerati infatti tutti i punti di contatto tra i navigatori e Internet (vedi ad esempio i social network) la ricerca e l’analisi delle giuste soluzioni deve seguire necessariamente un percorso più ampio e difficile.
La parola d’ordine è cercare di arrivare alla sicurezza dei dati nel modo più semplice possibile, senza gravare sulle spalle dei navigatori e sul loro skill informatico, che potrebbe naturalmente non essere adeguato per proteggersi da solo dai pericoli della rete.