Avevo già messo in evidenza su questo stesso sito come i filtri Gmail fossero un’ottima risposta allo SPAM che dilaga, specie in questo periodo.
Dal blog ufficiale del team di sviluppo di Google: “Google Operating System” ci arrivano direttamente le informazioni circa l’impegno di tutto il team per contrastare questo fenomeno: i filtri di Gmail rappresentano infatti un’eccellente difesa in grado di bloccare egregiamente lo SPAM e in grado di mantenere un livello bassissimo di falsi positivi.
Ogni qual volta si clicca su “Segnala come SPAM”, Gmail non si limita ad aggiornare una lista personale, come fanno la maggior parte dei provider, ma identifica il messaggio come SPAM generico: anche per le altre utenze che fruiscono del servizio. In un processo di auto-miglioramento che porta i filtri ad essere sempre aggiornati e funzionanti. Del resto sono le stesse statistiche a parlare.
Ogni click è tenuto in debita considerazione da parte dello staff. E questa è senza dubbio una nota assai positiva, specie in un momento in cui i provider sono sempre meno attenti alle richieste delle utenze e dei fruitori dei loro servizi.
Le tecniche utilizzate da Google sono sempre all’avanguardia: l’OCR (sviluppato da Google Book Search) tiene a freno in modo funzionale l’image-spam. Gmail supporta poi sistemi di autenticazione multipli (SPF, DomainKeys e DKIM) in modo che la provenienza di un messaggio sia sempre sicura e certificata, il che riduce sensibilmente la possibilità di ricevere materiale anonimo o indesiderato.
Lo SPAM può anche assumere sfumature divertenti, ma chi ha a che fare con questo fenomeno giornalmente sa quanto sia fastidioso e quanto faccia perdere del tempo. Non sono qui per fare una promozione dei servizi: si tratta semplicemente di obiettività.
Gli account sono gratuiti e, oramai, non è più necessario nemmeno l’invito, la registrazione è aperta a tutti.
Il sistema di filtri di Gmail è il migliore che io abbia testato: per cui a voi la scelta, adesso sapete (perlomeno) come funziona.