Ho letto di recente un articolo di CyberMed, nel quale si evidenzia come un terzo dei messaggi che intasano (quotidianamente) le nostre caselle mail sia a “sfondo farmacologico”.
L’affermazione deriva da una ricerca condotta dall’Università di Toronto. Da parte di due ricercatori che hanno analizzato circa 1500 messaggi di SPAM.
Entrando maggiormente nello specifico, i farmaci erano: antidolorifici, prodotti dimagranti e anti obesità a base di misture di erbe particolari o rimedi per le disfunzioni erettili.
Ora io mi domando, con poche risposte: perché il mercato farmacologico attira così tanto gli spammer? Che sia la fonte più redditizia? Che riescano a vendere più farmaci che riviste o altri materiali?
Viene da pensare che sia così, altrimenti non si vedrebbe la ragione di continuare lungo uno strada che sembrerebbe percorsa in tutte le direzioni possibili.
E le case farmaceutiche in tutto questo? Possibile che lo SPAM provenga da loro? Prima di fare delle accuse bisognerebbe documentarsi a dovere, ma lo scopo di questo post è cercare di comprendere per quale motivo si ponga tanta attenzione sui farmaci.
Fuor di polemica, le condizioni sanitarie mondiali sono (oggi più che mai) investite da critiche, rivoluzioni, cambiamenti e stravolgimenti.
Che ci sia una maggiore attenzione mondiale alla salute del singolo? Oggi più di ieri aumenta il tempo dedicato alla cura della salute e della persona, i rapporti medico-paziente si evolvono entrando in una concezione olistica della medicina.
Ecco dunque l’interesse vero i farmaci e i derivati. Probabilmente si fa leva su un settore che è molto sentito dalle persone più deboli, e (probabilmente) più bisognose di aiuto e facili da “truffare”
Mi verrebbe da pensare che questa sia la causa di una tale diffusione di questi messaggi: si “investe” e si punta soprattutto sul bisogno delle persone. Forse però ignoro qualcosa di più importante.
Voi cosa ne pensate a riguardo?