Dando uno sguardo ad ICTV.it, mi sono imbattuto in una presentazione del Wi-Fi realizzata da Francesco Caccavella.
Il video presenta in modo molto approfondito il Wi-Fi rendendolo chiaro anche a chi non è propriamente avvezzo all’informatica e simili.
Come potete vedere si solleva sia il problema della sicurezza informatica sia quello della sicurezza personale (in materia di salute).
Non essendo nostro compito occuparci delle (per altro importanti) “problematiche sanitarie”, è opportuno rendere comunque presenti alcune norme che possono aiutare a garantire un livello di sicurezza maggiore ai propri dati.
- I sistemi di criptazione: i moderni Access Point offrono la possibilità di proteggere la propria connessione. Un livello di sicurezza di base (quello offerto di per sé dal mezzo) è assolutamente insufficiente e non rappresenta una protezione adeguata. È opportuno proteggere adeguatamente la propria connessione.
- Cambiate le impostazioni di default: come suggeriva già Alessandro Vinciarelli in un vecchio post, tantissime persone non si curano di modificare le impostazioni, rischiando così che la loro connessione venga utilizzata da terzi. Un’ulteriore protezione potrebbe derivare dal cambiare (periodicamente) la password di accesso, garantendo una sicurezza ancora maggiore.
- Le impostazioni SSID The Service Set Identifier (SSID): fondamentalmente il nome della vostra rete andrebbe cambiato, e inoltre, salvo diverse necessità, il servizio SSID (quello che invia ai client il vostro nome) andrebbe disattivato. Questo non impedisce l’accesso da parte di malintenzionati con conoscenze approfondite, ma comunque è sempre meglio che lasciare “la porta aperta”.
- Spegnete l’apparecchio: nei momenti di non utilizzo è opportuno spegnere l’apparecchio, per ragioni di sicurezza informatica, risparmio energetico e anche (come si afferma nel video) sicurezza personale. Tre motivi semplici per spingerci a disattivarlo quando non lo stiamo utilizzando.
Questi sono solo alcuni dei consigli per tutti coloro che si approcciano per la prima volta al mondo del Wi-Fi, l’esperienza è in grado di fare il resto. Va da sé che maggiore è la portata del proprio apparecchio, maggiori sono anche i rischi che si corrono, amplificare il segnale comporta quindi non solo aspetti positivi ma anche qualche rischio.
Comunque nulla di preoccupante: le minacce generalmente non sono mai di grossa entità. Nella maggior parte dei casi si tratta di qualche utenza che si connette al PC del vicino semplicemente per curiosità o perché “ha trovato campo libero”.
Il mio bilancio conclusivo sul Wi-Fi? Simile a quello di molte altre cose. Di per sé utilissimo, ma se non usato con la giusta consapevolezza rischia di diventare un mezzo pericoloso ed inefficiente. Conoscere le minacce per meglio difendersi da esse, è in questo caso, l’unica soluzione possibile alla vulnerabilità dei sistemi Wi-Fi.