Abbiamo sempre considerato Oracle tra le aziende più sicure dal punto di vista informatico. A volte, però, anche in queste realtà si rilevano dei problemi di sicurezza e proprio dai computer di queste aziende partono attacchi ad altri PC sparsi per la rete.
È il caso recente di Oracle, sotto accusa perchè sembra che da alcuni computer interni compromessi siano partiti numerosi attacchi verso sistemi server di altre aziende.
Nello specifico sembra che l’attacco abbia avuto come obiettivo le macchine che ospitavano server SSH.
Questo dato è il risultato di una statistica ad opera di DenyHost, uno script eseguibile sui sistemi operativi Linux utilizzato per prevenire attacchi sul protocollo SSH dei server. Utilizzando questo script una moltitudine di utenti aiutano la raccolta delle statistiche del sito.
Ovviamente Oracle prende tempo e dichiara che partirà una procedura per verificare se i controlli sono stati fatti in modo accurato e se quella lista può considerarsi attendibile.
Questo perchè, dicono ancora quelli di Oracle, l’azienda ha avuto sempre tra le priorità la sicurezza informatica e ad oggi non risulta che dai propri server siano partiti particolari attacchi.
Di fatto c’è una segnalazione che ci mostra come anche chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza in modo consistente è soggetta ad errori e ad intrusioni esterne. La lotta contro i crimini informatici è una lotta difficile e alla quale tutti dobbiamo contribuire. Non è da escludere, infatti, che la maggior parte degli attacchi nasca dall’inaccurata attenzione con la quale i dipendenti delle aziende si pongono davanti al computer. Sicuri del fatto che la rete e i firewall aziendali penseranno a proteggere tutto e tutti si lasciano andare a evidenti lassismi.