All’uscita di ogni nuovo sistema operativo, ci si aspetta sempre che esso metta fine alla vita dei malware e dei virus.
Già in passato, come ad esempio nel caso di Windows 95 si era sperato nella fine dei crimini informatici: come sia andata a finire lo sappiamo tutti…
Anche il nuovo gioiellino di casa Microsoft, alla vigilia della sua uscita, promise vita dura ai virus writers. Ma, in seguito ad una conferenza sulla sicurezza informatica svoltasi a Vancouver, ci è stato svelato che anche Windows Vista non sarà immune al malware.
A sostenere questa tesi non è una società di antivirus come potremmo pensare, ma Mark Russinovich, ovvero uno dei pochi Technical Fellow di casa Microsoft. E se tale problema viene affermato da uno dei dipendenti del colosso di Redmond, c’è da preoccuparsi in modo serio.
Il tema centrale del discorso di Russinovich è il nuovo sistema UAC (User Account Control), usato da Vista per proteggere Windows dagli attacchi informatici.
Questo nuovo sistema tuttavia, spiega Russinovich, non limiterà il diffondersi dei futuri trojan, backdoor e worm. Infatti basterebbe un semplice attacco basato sull’ingegneria sociale per trarre in inganno l’utente, bypassare l’UAC e ottenere accesso al sistema. E’ sufficiente anche entrare come utente standard (senza i privilegi di administrator), per poter creare malware in grado di leggere i dati dell’utente, nascondendo la propria presenza con dei rootkit.
Dal canto mio, io credo che non ci sarà mai fine per il malware e company. L’unica soluzione è tenere sempre aggiornati OS, antivirus, antispyware e firewall senza dimenticare che “L’unico computer sicuro è quello spento”.