Le contromisure dell’Europa per la sicurezza del cittadino

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 18 Maggio 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:50

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Vista la grande entità di minacce, anche la Comunità Europea inizia a prendere le prime contromisure nei confronti di frodi online e furti d’identità.

Ai navigatori è stato reso disponibile, recentemente, un sito nel quale trovare informazioni circa le possibili tecniche di attacco informatico.

Sulla home page del sito, sviluppato da RSA (Security division of EMC), è messo in evidenza lo slogan della campagna: “10 giorni contro le frodi online”. In particolare l’obiettivo è quello di sensibilizzare il navigatore su temi come Social Engineering, Phishing, Spoofing, Pharming e sulle nuove tecniche Vishing, Phishing via SMS, ecc.

Il target a cui è indirizzata l’iniziativa è costituito principalmente da persone prive di un background tecnico elevato, ma anche aziende che affrontano per la prima volta la rete e le sue problematiche. Per questa ragione il livello tecnico e il linguaggio stesso sono volutamente semplici.

Tra le pagine del sito trova spazio un aspetto spesso scarsamente considerato quando si parla di sicurezza informatica ovvero come correre ai ripari dopo un attacco subito.

Si trovano domande e risposte molto interessanti come per esempio: “La persona truffata che ha perso del denaro, ha diritto a un risarcimento?” oppure “Devo anche sporgere denuncia alle forze dell’ordine?”.

E’ uno dei primi tentativi compiuti a livello Europeo e la sua importanza è sottolineata dal fatto che in Italia questo tentativo di divulgazione informativa è sostenuta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni. E’ solo un primo passo, ma significa che anche a livello istituzionale qualcosa si sta muovendo.