Il phishing è un problema reale, tangibile. I possessori di conti correnti online e carte di credito “tremano” udendo questa parola.
La lotta ai phishers, però, da oggi potrebbe subire una svolta rilevante: Mikko Hypponen, giovane genio dell’informatica nonché capo della F-secure, ha proposto una soluzione davvero allettante in un articolo pubblicato sulla rivista ForeignPolicy.
L’idea sarebbe quella di creare dei domini riservati agli istituti bancari attestati e certificati.
Domini “.bank” riservati solo ed esclusivamente alle organizzazione finanziare che potranno evitare, quindi, che i propri siti vengano presi di mira da truffe elettroniche.
Attualmente acquistare un dominio è davvero semplice: basta inserire la parola “dominio” in un qualsiasi motore di ricerca esistente, per ottenere centinaia di risultati di aziende che offrono domini a prezzi irrisori.
In pochi istanti e con pochi euro si possono avere tutti i requisiti di cui un phishers necessita per dedicarsi alla propria attività truffaldina.
Trasferire i siti internet bancari verso domini riservati potrebbe essere la soluzione definitiva.
Tali domini, come già ribadito, saranno acquistabili solo da organizzazioni certificate e non da qualsiasi utente della rete.
L’utente avrà la certezza che un dominio con estensione “.bank” è un dominio sicuro e immune da truffe telematiche. Basterà verificare il suffisso dell’indirizzo url per tenere al sicuro il nostro denaro.