Studio professionale: IRAP sulla ristrutturazione
Una nuova sentenza della Corte di Cassazione precisa quando il professionista, lavoratore autonomo, che ristruttura lo studio professionale è soggetto ad IRAP.
Una nuova sentenza della Corte di Cassazione precisa quando il professionista, lavoratore autonomo, che ristruttura lo studio professionale è soggetto ad IRAP.
L’IVA pagata per le ristrutturazioni delle case destinate all’attività di affittacamere è detraibile indipendentemente dalla classificazione catastale: la sentenza della Corte di Cassazione.
Chiarimenti circa l’applicazione dell’IRAP ai professionisti convenzionati con il SSN.
Per correggere errori non formali relativi a crediti IVA ci vuole dichiarazione integrativa, con tempi più brevi nel caso di compensazione crediti: sentenza di Cassazione.
Il Governo studia il meccanismo per restituire ai pensionati sopra tre volte il minime le somme non percepite nel 2012 e 2013 per il blocco rivalutazione pensioni: ipotesi e calcoli.
Lo stop della Cassazione ai controlli fiscali basati su indagini bancarie sui conti dell’amministratore delle Srl: a chi spetta l’onere probatorio e come si dimostra la riferibilità dei conti.
Non basta contabilizzare un’operazione per avere deduzioni e detrazioni IVA: contratti e fatture devono specificare con precisione servizi e costi, lo precisa una sentenza della Cassazione.
L’imponibilità IVA dipende dal fatto che un’operazione avvenga in Italia, nel caso di cessione extra europea l’IVA si paga in entrata: sentenza Cassazione.
Per mettere fine alla controversia fiscale, la mera presentazione della dichiarazione integrativa non è sufficiente: occorre provare il versamento delle relative somme.
L’avviso di accertamento, nel caso di controllo da studi di settore, non deve attendere il termine di 60 giorni previsto dallo Statuto del Contribuente: sentenza di Cassazione.
La Cassazione conferma il rilievo penale dell’omesso versamento Iva anche in presenza di comprovate difficoltà finanziarie dell’impresa o del professionista: sì al sequestro preventivo dei beni di pari valore.
La sentenza della Cassazione che chiarisce quando la dichiarazione dei redditi presentata oltre i termini sia da ritenersi omessa, legittimando l’accertamento induttivo.
Se un accertamento induttivo dimostra l’esistenza di ricavi occulti, il Fisco calcola l’imposta evasa senza presumere maggiori costi deducibili: sentenza di Cassazione sull’onere della prova.
La mancata annotazione di fatture in operazioni intracomunitarie è violazione formale e non comporta la perdita del diritto alla detrazione IVA: sentenza di Cassazione sul reverse charge.
Il contribuente deve informare il Comune di eventuali aree esenti dalla TARSU perché l’adempimento riguarda la quantificazione della tassa rifiuti, non il presupposto impositivo: sentenza di Cassazione.
Rimborsi IVA, richiesta tardiva entro due anni, anche se sull’imposta versata intervengono successive leggi a favore del contribuente: sentenza di Cassazione.
La sentenza della Corte di Cassazione Lavoro in materia di licenziamenti collettivi per riduzione del personale.
La Cassazione ribadisce un consolidato orientamento giurisprudenziale sulla non imponibilità IVA della vecchia TIA, tassa rifiuti ambientali, opposto a quello del Fisco: la sentenza.
L’accertamento emesso prima dei 60 giorni previsti per legge è illegittimo, a meno che non si dimostrino le ragioni d’urgenza: la sentenza della Cassazione.
Fisco: la materia tributaria non rientra nell’ambito di applicazione della legge Pinto sull’equa riparazione, ovvero il rimborso al cittadino per i ritardi dei processi: sentenza di Cassazione.
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