Abusi edilizi: compravendite valide senza condono
Per la Cassazione non sempre gli abusi edilizi invalidano le compravendite immobiliari: incidenza del condono edilizio e casistica in è possibile procedere con la trattativa.
Per la Cassazione non sempre gli abusi edilizi invalidano le compravendite immobiliari: incidenza del condono edilizio e casistica in è possibile procedere con la trattativa.
Il contribuente che aderisce a un condono fiscale o tombale non perde il diritto ai crediti fiscali, che può comunque utilizzare in compensazione: sentenza di Cassazione.
Professionisti e assoggettamento all’IRAP: la sentenza della Cassazione che chiarisce come componente capitalistica non sia idonea a presumere l’autonoma organizzazione.
Obbligo retributivo e contributivo in caso di demansionamento: per la Cassazione la differenza dovuta si calcola dal momento dell’illecito contrattuale.
Non sempre un uso improprio degli strumenti informatici aziendali porta al licenziamento: la Cassazione chiarisce casistica e limiti.
Nel licenziamento disciplinare il rispetto del principio di tempestività della contestazione deve essere valutato sulla base dei fatti: sentenza della Cassazione.
Ecco quando l’onere della prova, in caso di trasferimento e demansionamento, spetta al lavoratore e non è un obbligo datoriale: sentenza della Cassazione.
Il giudice può sindacare sulla legittimità di una sanzione disciplinare ma non ha il potere di sostituirsi al datore di lavoro per determinare la pena stessa.
Il fermo amministrativo di beni mobili è impugnabile in quanto misura sanzionatoria e non esecutiva: normativa e ordinanza della Cassazione.
Accertamento induttivo legittimo anche se c’è congruità con gli studi di settore, purché si basi su presunzioni gravi, precise e concordanti: il caso e la sentenza di Cassazione.
Illegittimo licenziamento disciplinare di un dipendente che esercita in ritardo il diritto di difesa, se il datore di lavoro ignora tale richiesta.
Incentivi fiscali per le aziende del Sud legittimi solo se radicate nel Mezzogiorno, l’impresa rischia una condanna per compensazione indebita d’imposta: la sentenza della Cassazione.
L’uso improprio dell’email aziendale non basta per licenziare un dipendente, la Cassazione legittima la sanzione disciplinare in luogo di quella espulsiva: le perplessità dei Consulenti del Lavoro.
L’impresa deve risarcire il danno biologico da demansionamento professionale di un lavoratore, anche se non c’è stato mobbing: sentenza di Cassazione.
In caso di omissione del versamento di contributi INPS il datore di lavoro deve pagare anche sanzioni e interessi di mora: sentenza di Cassazione.
Datore di lavoro e delegato alla sicurezza: responsabili di infortunio per mancata valutazione dei rischi connessi e inadeguata informazione al lavoratore.
Il reato penale non scatta in caso di omesso versamento dell’IVA se i fondi sono destinati all’adeguamento strutturale dell’azienda e al pagamento degli stipendi arretrati. E’, […]
Se e quando il risarcimento del danno legato a malattia professionale può essere richiesto, anche dagli eredi del lavoratore: sentenza di Cassazione.
Non valido il finanziamento a lungo termine per acquisto di prodotti finanziari venduto come piano previdenziale: Cassazione contro i mutui mascherati da pensione integrativa.
Se il contribuente aderisce agli studi di settore, e poi rettifica dichiarando un reddito inferiore, deve chiarire l’errore commesso, altrimenti non evita la cartella esattoriale: sentenza Cassazione.
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