Studi di settore: avviso accertamento prima di 60 giorni
L’avviso di accertamento, nel caso di controllo da studi di settore, non deve attendere il termine di 60 giorni previsto dallo Statuto del Contribuente: sentenza di Cassazione.
L’avviso di accertamento, nel caso di controllo da studi di settore, non deve attendere il termine di 60 giorni previsto dallo Statuto del Contribuente: sentenza di Cassazione.
La Cassazione conferma il rilievo penale dell’omesso versamento Iva anche in presenza di comprovate difficoltà finanziarie dell’impresa o del professionista: sì al sequestro preventivo dei beni di pari valore.
La sentenza della Cassazione che chiarisce quando la dichiarazione dei redditi presentata oltre i termini sia da ritenersi omessa, legittimando l’accertamento induttivo.
Se un accertamento induttivo dimostra l’esistenza di ricavi occulti, il Fisco calcola l’imposta evasa senza presumere maggiori costi deducibili: sentenza di Cassazione sull’onere della prova.
La mancata annotazione di fatture in operazioni intracomunitarie è violazione formale e non comporta la perdita del diritto alla detrazione IVA: sentenza di Cassazione sul reverse charge.
Il contribuente deve informare il Comune di eventuali aree esenti dalla TARSU perché l’adempimento riguarda la quantificazione della tassa rifiuti, non il presupposto impositivo: sentenza di Cassazione.
Rimborsi IVA, richiesta tardiva entro due anni, anche se sull’imposta versata intervengono successive leggi a favore del contribuente: sentenza di Cassazione.
La sentenza della Corte di Cassazione Lavoro in materia di licenziamenti collettivi per riduzione del personale.
La Cassazione ribadisce un consolidato orientamento giurisprudenziale sulla non imponibilità IVA della vecchia TIA, tassa rifiuti ambientali, opposto a quello del Fisco: la sentenza.
L’accertamento emesso prima dei 60 giorni previsti per legge è illegittimo, a meno che non si dimostrino le ragioni d’urgenza: la sentenza della Cassazione.
Fisco: la materia tributaria non rientra nell’ambito di applicazione della legge Pinto sull’equa riparazione, ovvero il rimborso al cittadino per i ritardi dei processi: sentenza di Cassazione.
I chiarimenti della Corte di Cassazione in merito al calcolo dell’indennità di maternità per le libere professioniste: va considerato il momento del parto e non della presentazione della domanda.
L’ordinanza della Corte di Cassazione che determina quando il contratto di formazione deve essere trasformato in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
La norma sugli obblighi di fedeltà e non concorrenza dei lavoratori vieta anche comportamenti extra lavorativi pregiudizievoli nei confronti del datore di lavoro: la sentenza della Cassazione.
La cattiva condotta dei dipendenti rappresenta un grave inadempimento degli obblighi di diligenza e legittima il licenziamento: la sentenza della Cassazione.
La sentenza della Cassazione che chiarisce quando si applica l’imposta di pubblicità su automezzi.
Il 770 non sufficiente a dimostrare l’omesso versamento delle ritenute, l’accusa deve dimostrare il rilascio del CUD: la sentenza della Cassazione.
La sentenza della Cassazione che precisa i doveri del committente nel redarre il DUVRI per valutare la sicurezza sul lavoro negli appalti in presenza di ditte o di lavoratori autonomi terzi.
Imposte non dichiarate, quando il difetto di motivazione permette di impugnare le cartelle esattoriali.
Esenzione IRAP per professionisti che condividono con un’associazione professionale attrezzature e personale: nuova sentenza di Cassazione su IRAP e sussistenza dell’autonoma organizzazione.
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