Sentenze Cassazione

La Cassazione ribadisce la responsabilità solidale in caso di dichiarazione dei redditi congiunta: avviso di accertamento e termini di prescrizione.

È abuso d’ufficio l’azione disciplinare del dirigente pubblico attuata per ritorsione: sentenza di Cassazione.

La trasmissione dei dati da parte dei rivenditori relative all’acquisto di apparecchi televisivi viola i principi di tutela della privacy; a dirlo è il Garante, a ribadirlo la Cassazione in una recente sentenza.

Licenziamento giusta causa per abuso dei permessi previsti dalla Legge 104: la Cassazione chiarisce quando l’investigazione privata viola lo Statuto dei Lavoratori.

Sentenza avversa alla notifica delle cartelle esattoriali via PEC, da giugno obbligatoria verso imprese e professionisti: manca la garanzia di conformità all’originale e di effettiva ricezione.

Se si presenta il modello 730 congiunto è possibile utilizzare il credito IRPEF risultante dalla dichiarazione dei redditi del coniuge: la sentenza della Cassazione.

Decade l’obbligo di vigilanza assoluta sui lavoratori: sentenza della Cassazione in tema di sicurezza sul lavoro e responsabilità datoriali.

L’insulto al lavoratore negligente, le richieste di straordinari e il rifiuto di concedere le ferie non configurano il reato di mobbing.

Non è obbligato a pagare l’IRAP il professionista, artista o imprenditore individuale che impiega un collaboratore con mansioni meramente esecutive: sentenza di Cassazione.

Notifica di accertamento oltre i termini (90 giorni): è lecito se il giudice lo ritiene necessario per la complessità dei controlli.

Pensione di invalidità, oggi è sufficiente dimostrare la mera mancanza di occupazione: la Cassazione chiarisce fino a quando era necessaria la “incollocazione al lavoro”.

La Cassazione chiarisce gli obblighi del giudice sul principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato.

Accertamento induttivo legittimo con scritture contabili regolari ma contabilità inattendibile: sentenza di Cassazione.

Sono da annullare le sentenze tributarie contenenti motivazioni apparenti (generiche) o contraddittorie, come stabilito dalla Cassazione: il caso e la pronuncia.

Lecito il sequestro preventivo per reato tributario presunto, se non si dichiarano i movimenti bancari in paesi Black List.

Per essere valida, la contestazione disciplinare che porta al licenziamento deve garantire il contraddittorio dettagliando gli illeciti addebitati: sentenza di Cassazione.

Il licenziamento disciplinare è legittimo solo in assenza di carenza motivazionali e con ricostruzione organica e degli episodi contestati: sentenza di Cassazione.

Per provare la notifica della cartella esattoriale, ad Equitalia basta depositare in giudizio il l’avviso di ricevimento senza la copia dell’atto: sentenza di Cassazione.

La massima sicurezza tecnologica è sempre esigibile dal datore di lavoro? La Cassazione chiarisce linee guida e responsabilità.

In caso di separazione il pagamento delle tasse sulla casa deve essere ripartito tra i coniugi e non ricade solo su chi occupa l’immobile: sentenza di Cassazione.